giovedì 18 dicembre 2014

11 dicembre 2014 - Lezione 05/c - I fisici pluralisti: ANASSAGORA


ANASSAGORA
(Clazomene 496 a.C. - Lampsaco 428 a.C.)
La filosofia ritorna in Asia minore: nobile e ricco, disinteressato alla politica e al denaro. Preferiva osservare il cielo e la natura.
La filosofia arriva a Atene: per quello che ne sappiamo è il primo filosofo attivo a Atene.
Ha tenuto una scuola trentennale. Fu maestro di Socrate, Euripide, Pericle (di cui fu anche amico).
Rigore del metodo scientifico: basandosi sull'esperienza e sull'osservazione diretta, induce a ipotesi non fantastiche, ma verosimili, razionalmente valide, e che servono al proseguimento dell'indagine della natura.
Colui che ha predetto la caduta di una pietra dal cielo






I semi
Insoddisfazione per la teoria delle quattro radici.
La domanda di partenza è (esempio): come è possibile che il pane che noi mangiamo diventi sangue, muscoli e ossa? Che relazione c'è tra due elementi così diversi?
Un capello non può nascere da un non-capello.
E allora la soluzione di Anassagora è: "tutto è in tutto"
→ SEMI (omeomerie, dirà Aristotele, cioè “parti simili”)
Ogni cosa è costituita da aggregazioni finissime di semi, elementi base che si aggregano e disaggregano.
L'aspetto visibile delle cose è dato dalla prevalenza di un tipo di aggregazione di semi rispetto a un alto.
Caratteristiche dei semi:
Infiniti e infinitamente divisibili, invisibili, onnipresenti (“tutto è in tutto”), immutabili (variano le aggregazioni non le qualità).
Non esistono propriamente parlando semi, ossia particelle allo stato puro, dal momento che in ogni cosa continuano a sussistere particelle di tutte le altre cose



Il Nous governa il mondo
Cosa guida i processi di aggregazione e disaggregazione dei semi?
Come avvenne il movimento di separazione verso la pluralità dei mondi nelle loro differenziazioni?
La forza che provoca le differenziazioni nell'universo è il Nous (mente, intelletto cosmico. Meglio anima universale, vita...)
È l’unica realtà non data da una mescolanza di semi.
Non appartiene alla materia, ma non è un Dio che progetta in vista del meglio
Il legame con il naturalismo si affina ma resta.
Che rapporto c'è tra Nous e semi?
Nous ha potere assoluto, è autonomo da tutto, non diviene, non è costituito da semi, è dentro il mondo (immanente) ma in un certo senso ne è fuori (trascendente?)
E dunque cos'è? E’ materia speciale? E’ spirito? E’ essenza? È energia?




Gnoseologia (e metodo scientifico)
Le cose che appaiono sono uno sguardo su quelle che non appaiono
Conosciamo in base a questa sequenza:
1)esperienza (ripetuta)
2)Sophia (e memoria)
3)Techne (abilità tecnica nel costruire oggetti e usare il mondo)
L'esperienza (il rapporto con il mondo) implica la sensibilità (subire modificazioni dagli oggetti esterni). La mente organizza le sensazioni in conoscenze. La memoria conserva le esperienze e le conoscenze acquisite). L'organizzazione delle conoscenze genera la sapienza. Dalla sapienza nasce la tecnica, cioè la capacità di utilizzare le conoscenze per costruire oggetti e modificare la natura.
Al contrario di Empedocle, per Anassagora la sensazione avviene per contrari: il simile “vede” il dissimile (il caldo può essere avvertito mediante il freddo. Dipende da noi: se siamo per esempio accaldati sentiremo i semi di freddo)



La mano
L'uomo è il più intelligente degli animali perché ha le mani
La mano gli consente di stabilire un diverso rapporto con la realtà.
Il possesso della mano si collega strettamente all'esercizio di attività tecniche, che appaiono indice decisivo di umanità.

[La mano de Dios?] :-D










Il Cosmo
-Caos originario: si parte da una totale mescolanza dei semi (migma); poi il nous comincia il movimento (ma il nous non può aggregare o disgregare totalmente).
-Il sole è una massa incandescente.
-Esaminando un meteorite disse che tutti i corpi celesti sono della stessa materia della Terra. [Ha un cratere dedicato a lui sulla Luna]
-Esistono altri mondi abitati ( ←totalità indistinta dei semi).
-La Luna non brilla di luce propria ma viene illuminata dal Sole
-Spiegò le eclissi solari
-L’arcobaleno è il riflesso del sole nelle nubi
Non c’è una visione ciclica (come Empedocle), ma è unidirezionale.

Panspermia. I semi della vita sono sparsi in tutto l’universo. I primi organismi sulla Terra hanno avuto origine in seguito a collisioni di meteoriti sulla Terra



La condanna
438 a.C.: decreto in base al quale erano perseguibili dalla legge coloro che insegnavano e divulgavano cose empie a riguardo dei fenomeni celesti.
Anassagora venne processato a Atene per empietà. Fu condannato a morte o all’esilio per aver sostenuto che il Sole non era un Dio ma una massa incandescente.
E’ una condanna politica (amico di Pericle). Tuttavia Anassagora attaccava di fatto anche credenze e pratiche religiose (i fenomeni celesti non potevano più essere considerati segni inviati dalle divinità agli uomini). Per la mentalità comune era quasi come dire che gli Dei non esistevano.







Anassagora, padre della scienza
Il filosofo di Clazomene colse e sottolineò la centralità dell'esperienza, senza la quale nessuna conoscenza sarebbe stata possibile
Gli interessi scientifici di Anassagora furono indiscutibili, tanto da meritargli l'appellativo di "fisicissimo", ad indicare la sua grande passione per lo studio della natura.
Il filosofo Francesco Adorno sottolinea la sua eccezionale attitudine all'osservazione dei fatti d'esperienza: “Ciò che più colpisce in Anassagora è il rigore del metodo scientifico che, basandosi sull'esperienza e sull'osservazione diretta, induce a ipotesi non fantastiche, ma verosimili, razionalmente valide, e che servono al proseguimento dell'indagine della natura, alla ricerca di tecniche con cui operare e costruire”.

Sulla sua tomba pare sia stato posto l'epitaffio: «Qui giace Anassagora che moltissimo s'accostò
al limite della verità intorno al mondo celeste».

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