mercoledì 17 dicembre 2014

11 dicembre 2014 - Lezione 05/b - I fisici pluralisti: EMPEDOCLE


I fisici pluralisti: Empedole, Anassagora, Democrito

Confronti con i predecessori
Ionici: Ricerca naturalistica del principio primo
Eraclito: Ricerca del lògos che è guerra armonica dei contrari
Pitagora: Purificazione dell'anima prigioniera del corpo. Contemplazione del numero e dell'armonia universale
Parmenide: L'essere è --> negazione del divenire; Prevalenza assoluta della ragione sui sensi; Ragionamento deduttivo

Salvare i fenomeni
Dopo Parmenide il problema è: salvare i fenomeni, cioè salvare il mondo così come ci appare tutti i giorni. A questo problema proveranno a dare una soluzione i fisici pluralisti

Nell'intento di salvare i fenomeni e mantenere il rigore logico di Parmenide, i fisici pluralisti, filosofi molto diversi fra loro, ritornano a indagare i fenomeni naturali (come gli ionici).
La lezione della scuola eleatica è rispettata, ma delle caratteristiche dell'essere non viene mantenuta l'unità (e il movimento): l'essere non ha un'unica origine (→pluralità dell'essere).
Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si aggrega e disaggrega


EMPEDOCLE
(Agrigento, 492 a.C. – “Etna” 450 a.C.)
Mago, filosofo, medico, poeta, fisico (è il culmine di una tradizione di sapienti che si presentano dotati di un sapere eccezionale. Anche lui ricorda le sue vite precedenti)
Allievo di un pitagorico e maestro di Gorgia. Conobbe Senofane e Parmenide.
Di famiglia nobile ma di orientamento democratico.
Scrive in versi (linguaggio roboante: Aristotele lo considera il primo retore)
Leggende sulla morte:
-Si getta nell’Etna
-Sparisce in un gran bagliore notturno, dopo aver fatto resuscitare una donna
-Suicidio per dimostrare coerenza con la teoria che nessuno muore davvero




Per prima cosa ascolta che quattro son le radici [rizòmata] di tutte le cose
Hanno ragione  sia Eraclito (tutto scorre) che Parmenide (l'essere è uno, nulla muta)
 →L'essere è plurale: Terra, Aria, Acqua, Fuoco (ogni elemento ha le caratteristiche dell’essere parmenideo) si aggregano e si separano in infinite combinazioni → e così si spiega il divenire.
La morte è il disgregarsi di una combinazione (il nascere ed il morire a rigore non esistono, sono solo mutamenti: aggregazioni e disgregazioni).
I sensi vedono la disgregazione. I sensi non ingannano.
La ragione sa che i 4 elementi permangono immutati ed eterni. Tutto muta ma non le radici (dunque, in un certo senso, nulla muta davvero).
Caratteristiche delle radici: materiali, eterne, immutabili, qualitativamente identiche, divisibili quantitativamente, finite (sono quattro), si aggregano e si disaggregano.


Amore (philìa) e Odio (Nèikos)
Come si spiegano l'aggregazione e la disgregazione delle cose?
Le forze attive della natura: l’Amore (amicizia) lega, l’Odio (discordia) separa.
Successione casuale, ma tale da creare un’armonia.
[Valore dell'agonismo].
Lo sfero è la situazione primordiale in cui tutte e quattro le radici sono mescolate: totale situazione di aggregazione in cui c'è solo Amore. Ma pian piano l'Odio prevarrà e le 4 radici si separeranno fino alla totale disgregazione per poi ritornare nuovamente all'aggregazione.
Il nostro mondo, ora, si trova proprio nella posizione di separazione dall'Amore, ma non ha ancora raggiunto l'Odio.
Non sembri una visione ingenua: anche se la cosmologia empedoclea è una proiezione delle regole che sono alla base dei rapporti umani (organicismo), c’è da dire che anche la fisica moderna parla di attrazione e repulsione, forza centripeta e centrifuga.


Gnoseologia (teoria della conoscenza)
Come posso vedere (e quindi conoscere) le cose? Un fiore ad esempio...
Tutto (occhi e fiore compresi) è composto dai quattro elementi → il simile “vede” il simile
La conoscenza è garantita dalla sussistenza proporzionata di tutte e quattro le radici nel sangue. Il processo della conoscenza risulta quindi fondato nella omogeneità tra l'uomo ed il mondo.












Evoluzionismo
Empedocle è forse il primo evoluzionista.
Evoluzionismo cosmico. Ciclicità: dalla prevalenza assoluta di Amore (quattro radici unite); poi subentra Odio che, introducendo divisioni, permette la nascita dei viventi; Infine prevalenza assoluta di Odio (quattro radici del tutto divise). A questo punto il ciclo ricomincia, non scandito da divinità, ma autoregolantesi
Evoluzionismo umano. Come per il cosmo, quando prevarrà l'Odio, gli uomini si distruggeranno.
L'aggregazione che porta alla creazione di un uomo (o di qualunque altra realtà) non è immediata e complessiva: nascono per caso dall'aggregazione anche esseri mostruosi (come il Minotauro). Il motivo per cui non li vediamo è che non riescono a sopravvivere. In natura sopravvivono solo i più adatti all'ambiente e i migliori.
[E' quasi la teoria della selezione naturale]





Purificazioni
Empedocle, pitagorico (o orfico), ci dà la sua spiegazione sulla possibile origine del ciclo delle reincarnazioni.
L'anima, che in origine è un demone o un dio, spinta dall'Odio, commette azioni o pensieri malvagi ed è costretta a compiere un lungo viaggio.
Esso dura millenni e porta l'anima a trasmigrare attraverso vari tipi di corpi viventi (anche animali e vegetali). Da qui nasce il vegetarianesimo e il rifiuto dei sacrifici animali da parte di Empedocle.








Empedocle, padre della chimica
Gli oggetti che cadono sotto i nostri sensi non sono altro che mescolanze delle quattro radici secondo diverse proporzioni.
[Sono combinazioni chimiche tra elementi, diremmo oggi].
Anche le qualità fisiche e psicologiche dipendono dalla composizione degli elementi interna al soggetto → medicina degli umori


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