Nell'intento di salvare i fenomeni del mondo (divenire) che Parmenide di Elea aveva dimostrato non esistere (ogni realtà che appare ai sensi è dentro l'essere e, dentro l'essere, non può esserci pluralità, diversità, movimento, mutamento, nascita, morte), i fisici pluralisti rispettano la lezione della scuola eleatica, ma delle caratteristiche dell'essere non viene mantenuta l'unità (e il movimento): l'essere non ha un'unica origine (→pluralità dell'essere).
Per Empedocle l'essere è quattro radici, per Anassagora infiniti semi, per Democrito gli atomi.
Proviamo a mettere in relazione i fisici pluralisti con le quattro cause di cui parlerà Aristotele.
Le quattro cause, per comodità messe in relazione con l'esempio della costruzione di una casa, sono le seguenti:
1. Causa materiale (di che cosa è fatto?): i mattoni di argilla
2. Causa efficiente (chi lo fa?) : il muratore
3. Causa formale (da quale idea è progettato): il progetto dell'architetto o ingegnere
4. Causa finale (per quale scopo è fatto?): per abitarci
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