domenica 27 marzo 2016

17 marzo 2016 - Lezione 22/b - Scetticismo

L'ELLENISMO
SCETTICISMO


L'Ellenismo

Le conquiste di Alessandro Magno (e poi dell'impero romano) portarono al declino delle Pòlis, le città-stato → cosmopolitismo e sincretismo
La filosofia abbandona le grandi sintesi e si concentra sull'individuo, che si percepisce meno protetto e fragile. Si tenta di rispondere alla domanda: come posso vivere al meglio in questa nuova epoca incerta? → filosofia = terapia
Epicureismo, Stoicismo, Scetticismo e Cinismo saranno le principali risposte. Il contrasto più netto è tra scuola epicurea (atomi e piacere) e stoica (provvidenza e dovere).
C'è un grande sviluppo delle scienze, che si specializzano (v. museo di Alessandria). Diffusione del libro.
Le arti privilegiano il naturalismo, il pathos e catturano la dimensione psicologica individuale. Interesse biografico anche in letteratura



SCETTICISMO

Il fondatore è PIRRONE di Elide.

Il nome deriva dalla parola greca sképsis, che significa “dubbio”, ma il verbo sképtesthai ha anche il significato di “ricercare”, “esaminare”, “riflettere”.

Si fonda sulla critica alle teorie dei “dogmatici” (platonici compresi), cioè chi ritiene che sia possibile conoscere la verità oggettivamente
(→ atteggiamento di prudenza e tolleranza).

Lo Scetticismo ha tre fasi: pirronismo, scetticismo dell'Accademia, neoscetticismo. La prima fase ha in Pirrone la personalità di riferimento; la seconda ha Arcesilao e Carneade, la terza Enesidemo e Sesto Empirico.

Le filosofia dogmatiche contribuirono a oscurare il movimento che ebbe una significativa ripresa nel Rinascimento, soprattutto grazie a Montaigne.

I tre pilastri della filosofia scettica sono:
- EPOCHE': sospensione del giudizio sulla realtà. Non è un atteggiamento conclusivo, ma preliminare ad ogni ricerca, che non ha mai termine
- AFASIA: E' impossibile affermare qualcosa di vero oggettivamente. Ideale del silenzio inteso come liberazione dal linguaggio che rende impossibile comprendere la realtà. Il linguaggio, infatti, ingabbia la realtà creando artificiose distinzioni tra cose e concetti con il risultato di creare turbamento.
- ATARASSIA: Assenza di turbamenti, imperturbabilità dell'anima. Consegue ai primi due atteggiamenti.


Primo Scetticismo: Pirrone

Il fondatore dello Scetticismo ebbe una vita avventurosa e lunga (365-275 a.C.). Viaggiò anche in Oriente, facendo parte di una spedizione di Alessandro Magno. Conobbe i gimnosofisti e molte dottrine orientali (forse anche la dottrina del Wu Wei, l'azione nella non azione).

Quando usciva di casa non si curava di nulla e correva continuamente dei rischi (del resto non si poteva essere certi che il carro che stava passando in mezzo alla strada fosse davvero un carro). Nonostante ciò visse incolume fino a novanta anni circa.

E' lo stile di vita del dubbio. Metodo per la ricerca della felicità

Non ha lasciato nessuno scritto.


Non esiste un significato assoluto della realtà: i mezzi a disposizione dell'uomo non sono affidabili. Le sensazioni sono mutevoli e eterogenee rispetto alla cosa. La ragione può solo fare ragionamenti validi a partire da premesse certe, che però possono essere ottenute solo dalla sensazione → si nega la possibilità di elaborare teorie generali vere.

Acatalepsìa: impossibilità di cogliere la verità delle cose → imbarazzo del pensiero

La realtà profonda delle cose è imperscrutabile. L'unico atteggiamento possibile è essere “senza opinioni, senza inclinazioni, senza turbamenti”
→ Il saggio, relativamente alla teoria, ricerca l'afasia, cioè la sospensione di ogni discorso positivo e, relativamente alla pratica, consegue l'atarassia, cioè l'imperturbabilità.

- Cos'è la realtà? La realtà è inconoscibile.
- Cosa ci lega alla realtà? Non sappiamo in che modo ne facciamo parte.
- Che comportamento dobbiamo tenere di fronte alla realtà? L'agnosticismo.



Scetticismo medio: Arcesilao e Carneade

È detto anche scetticismo dell’Accademia perché Arcesilao (III sec a.C.) fu colui che diede inizio alla corrente scettica nell’Accademia platonica, di cui divenne scolarca.

Arcesilao partiva dalla svalutazione del mondo sensibile (doxa) di Platone e dal metodo dialettico.

Carneade di Cirene (II sec. a.C.) è famoso grazie a Alessandro Manzoni. Dice Don Abbondio, ne I promessi sposi: “Carneade! chi era costui?”.

Attenuò lo scetticismo di Pirrone introducendo, per la vita quotidiana, il criterio della probabilità.
Non c'è oggettività, ma alcuni discorsi e alcuni fatti meritano il nostro assenso più di altri.
E', insomma, una limitazione dell'afasia: qualcosa si può dire.



Tardo Scetticismo: Enesidemo e Sesto Empirico

Enesidemo di Cnosso (I sec a.C) aprì ad Alessandria una scuola scettica ricollegata a Pirrone per contrastare i nuovi dogmatismi dell'Accademia.

Compose la tavola delle supreme categorie del dubbio (i tropi o modi che conducono all'epoché).
1) Gli esseri viventi hanno sensi differenti
2) Gli uomini hanno differenti sensazioni, pensieri, comportamenti
3) Perfino nel singolo uomo ci sono sensazioni in contrasto
4) Nel singolo uomo sono mutevoli gli stati d'animo e le sensazioni collegate
5) L'educazione o la nazionalità diverse comportano opinioni diverse
6) Non esiste niente di puro, tutto è mescolato, dunque le rappresentazioni ne sono condizionate
7) La distanza e le posizioni diverse producono rappresentazioni diverse
8)Quantità diverse producono effetti diversi
9)Le cose sono colte sempre in relazione, mai in sé
10)La frequenza dei fenomeni incide sul nostro giudizio.

Sesto Empirico fu un medico che visse probabilmente intorno al 200 d.C.

A ogni ragione si oppone una ragione di ugual valore. Con ciò, infatti, crediamo di non riuscire a stabilire nessun dogma.

Gli oggetti reali esistono, ma solo per come a noi appaiono (fenomeni)→ nessuna oggettività.

Le formulazioni scettiche sono come le purghe: cacciano dal corpo gli umori, ma anche se stesse insieme agli umori.



ALCUNI CONFRONTI


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